A Paraloup l’ultima residenza artistica del progetto Karma Clima dei Marlene Kuntz
Dal 10 al 16 dicembre 2021 abbiamo ospitato in Borgata i Marlene Kuntz, che hanno scelto Paraloup per la terza e ultima residenza artistica di Karma Clima, una music factory da cui trarre ispirazione per la realizzazione del nuovo disco.
Prima di salire a Paraloup la band è stata a Ostana dal 15 al 31 ottobre, ospite della Cooperativa Viso a Viso che ha coordinato l’intero progetto, e presso il Birrificio Baladin di Piozzo, dal 22 novembre al 5 dicembre.
L’obiettivo che si sono posti con Karma Clima, attraverso queste tre residenze, è stato attivare nuove forme di partecipazione in cui visione artistica, modelli di sviluppo economico, culturale e sostenibile possano cooperare e lanciare un urgente monito sul cambiamento climatico.
“In questo percorso – racconta Alessandro Ottenga, Direttore della Borgata Paraloup – la nostra realtà ha messo a disposizione degli artisti e del progetto la sua identità di luogo testimone di una doppia memoria, quella di una montagna che è stata viva e produttiva e quella di un villaggio simbolo della Resistenza partigiana; due contenuti che non solo ispirano quotidianamente il nostro operato, ma possono nutrire e alimentare l’immaginario e la poetica di un gruppo musicale come i Marlene Kuntz che con grande responsabilità e sensibilità sta affrontando un tema urgente, un tema su cui bisogna prendere posizione e battersi in prima persona per generare un cambiamento collettivo e assicurare un futuro sostenibile al nostro pianeta”.
Per queste ragioni, Karma Clima ha avuto un principio fondamentale di base: coinvolgere luoghi e persone di tre piccoli comuni italiani, uno spaccato dell’Italia che crede nell’importanza di rendere vivi i territori garantendo loro uno sviluppo economico, sociale e culturale che gli consenta la sopravvivenza e dando l’opportunità alla comunità che li abita di far sentire la propria voce.
L’inizio dell’ultima, e più intima, residenza
In seguito ai numerosi spunti e stimoli ricevuti attraverso la ricca programmazione di eventi e incontri pubblici con realtà virtuose, artisti e imprenditori nelle prime due residenze a Ostana e a Piozzo, la band a Paraloup è entrata nella fase più intima e riflessiva del processo artistico, immergendosi nella quiete dell’atmosfera che si respira in Borgata, che ha dato loro il benvenuto con un paesaggio invernale completamente innevato.
Dopo tre giorni in Borgata, i Marlene Kuntz hanno commentato così l’inizio della loro residenza: “Paraloup, luogo di emozionante valore simbolico, dove è nata la resistenza cuneese, e quiete, silenzio assordante, pace. In tre giorni abbiamo già avuto modo di sentirci per la terza volta a casa, di nuovo fra gente amica, affabile, amabile, vogliosa di farci stare a nostro agio. Una comunità ben poco freak e semplicemente concreta, ricca di qualità e virtù”.
I Marlene in relazione con l’archivio di Nuto Revelli
Non sono mancati momenti di confronto con i progetti portati avanti dalla Fondazione Nuto Revelli e dall’Impresa Sociale Paraloup. I Marlene hanno avuto l’occasione di consultare l’archivio interattivo sonoro e multimediale della Fondazione, nato da un’inedita sperimentazione con la start up Nuvolar in campo culturale. L’archivio interattivo della Fondazione consente l’esplorazione dei contenuti multimediali presenti su un dominio online, caricati con un innovativo sistema di auto-indicizzazione.
La band ha potuto estrapolare contenuti e salvarli in playlist tematiche, come ad esempio quella relativa all’ambiente, oggetto di interesse di Karma Clima, con beneficio di sperimentazioni di valorizzazione artistica.
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Il dialogo con le giovani generazioni
Sabato 11 dicembre i Marlene si sono confrontati con un gruppo di giovani, rappresentanti di Fridays For Future Saluzzo, YEPP Valle Stura, ACMOS, Fridays For Future Torino, LHI BALÒS e Sgasà, associazioni di protagonismo giovanile impegnate ogni giorno sul territorio cuneese e torinese.
I giovani hanno dialogato con i Marlene Kuntz per testimoniare le loro grandi piccole azioni quotidiane a favore della tutela del pianeta, e per raccontare del viaggio di alcuni di loro a Glasgow per la COP26, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.
Fiduciosi che l’arte possa diventare una leva per scardinare paradigmi nella società, per sensibilizzare, creare coscienza e nuove visioni, siamo certi che le ragazze e i ragazzi siano riusciti a contaminare la musica dei Marlene Kuntz con la forza delle loro idee, fatta di energia, competenza, determinazione e coraggio.
Ultimi giorni a Paraloup
Descrivendo gli ultimi giorni in Borgata, i Marlene hanno scritto: “Potete giudicare da voi cosa lasciamo e ci ha emozionato per questi bellissimi giorni di residenza: sole, neve, alture e silenzio, un silenzio assordante, denso, avvolgente, rigenerante.”
Nei giorni di residenza i Marlene, tra una registrazione e l’altra, sono stati all’Alpe di Rittana, che in questo periodo ha preso le sembianze di un paesaggio lunare, e hanno potuto visitare il Museo dei Racconti, cuore pulsante dell’identità di Paraloup, mettendosi in relazione con la storia e le genti che hanno abitato e abitano questo luogo e queste valli.
Grazie!
Conclusa la residenza, desideriamo fare un sentito ringraziamento a tutti i componenti dei Marlene Kuntz: grazie Cristiano, Luca, Davide, Riccardo qui per averci resi partecipi del vostro nuovo album.
Grazie ai partner e amici della Cooperativa Viso a Viso di Ostana e del Birrificio Baladin di Piozzo per aver condiviso insieme a noi tutte le tappe di Karma Clima.
Grazie all’ufficio stampa e comunicazione di Freecom Hub, Rolling Stone Italia e al fotografo Michele Piazza per il supporto e la collaborazione.
Infine, grazie di cuore ai cari amici di Gaiola Barbara e Giancarlo, del B&B Notte Stellata, che in qualità di Partner Ospitalità hanno accolto parte dello staff dei Marlene Kuntz per tutta la durata della residenza, facendoli sentire a casa.
A presto,
La Banda di Paraloup
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