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Ciclo di incontri – Alla ricerca del senso perduto. Nuove relazioni fra comunità in contesti urbani e alpini

Alla ricerca del senso perduto

Dall’alleanza culturale tra la Rete Italiana di Cultura Popolare con la sua Portineria di Comunità, Viso a Viso Cooperativa di Comunità di Ostana e Fondazione Nuto Revelli con Borgata Paraloup prende il via alla Biennale della Democrazia 2021 “Un pianeta, molti mondi” il ciclo di incontri “Alla ricerca del senso perduto. Nuove relazioni fra comunità in contesti urbani e alpini”.

Scarica il Comunicato Stampa qui.

Giovedì 7 ottobre ore 17

Alla ricerca del senso perduto. Nuove relazioni fra comunità in contesti urbani e alpini

Spaccio di Cultura, Portineria di Comunità, Piazza della Repubblica 1/F

con Ilda Curti, Antonio Damasco, Angela Nasso, Alessandro Ottenga, Marco Revelli, Cooperativa Viso a Viso, Silvia Rovere, Beatrice Verri

“A volte basta il suono di una voce perché un muro crolli”

(Nuto Revelli, Il mondo dei vinti)

Quali devono essere le condizioni politiche, economiche e sociali necessarie a riconoscere ai centri culturali extra-urbani il ruolo di spazi educanti, inclusivi e luoghi privilegiati di produzione culturale contemporanea? La Rete Italiana di Cultura Popolare propone un dialogo aperto a partire dai casi di Ostana e Paraloup quali esempi di laboratori di innovazione culturale e sociale, in cui sperimentare le pratiche di libertà e ricerca di senso indispensabili per immaginare nuovi mondi.

Ridare voce e valore alle storie delle persone che abitano i luoghi, significare le parole con cui si raccontano le comunità, scegliersi. Per abbattere i confini centro-margini occorre dialogare, spostarsi, praticare, come faceva Nuto Revelli, l’ascolto come atto politico per far contare i luoghi e i paesaggi umani che li vivono.

Al termine dell’incontro sarà possibile fare esperienza della Biblioteca Vivente delle Alpi.

Tutti gli eventi in diretta streaming su www.tradiradio.org

Venerdì 8 ottobre ore 18.30

Le parole che curano live | 5° e ultima tappa

Fondo Tullio De Mauro, Terrazza delle parole – Via dell’Arsenale 27 scala E

con Antonio Damasco e Fabrizio Filippelli, realizzato da Rete Italiana di Cultura Popolare in collaborazione con Torino Social Impact

Un viaggio radiofonico e dal vivo che prosegue dopo le 32 notti trasmesse durante la pandemia.

La radio è il mezzo scelto per continuare a raccontare storie e a parlare a un pubblico che ben presto è diventato una comunità. Una trasmissione intima andata in onda su www.tradiradio.org che oggi si trasforma, fuori e dentro la radio, in un viaggio narrativo in cinque luoghi speciali per un’unica narrazione. Parole, musiche, storie in una diretta costruita insieme al pubblico e ai suoi stati d’animo, grazie alla radio che va ad abitare piazze, terrazzi e cortili.

Prenotazione obbligatoria: info@reteitalianaculturapopolare.org

Sabato 9 ottobre ore 11:00 

Discorsi al riparo dai lupi “Comunità inclusive e innovatrici” 

Borgata Paraloup, Rittana CN 

a cura di Beatrice Verri, Fondazione Nuto Revelli e con la partecipazione di Emmanuele Curti (Fondatore de Lo Stato dei Luoghi), Antonio Damasco (Rete italiana di Cultura Popolare), Ilda Curti (esperta di rigenerazione urbana), Giacomo Doglio (Sindaco di Rittana), Silvia Rovere (Sindaco di Ostana), Norberto Patrignani (Docente di Computer Ethics al Politecnico di Torino), Carola Carazzone (Segretario generale Assifero), Emma Taveri (Assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Creatività del Comune di Brindisi)

Rispondere alla sfida di come rafforzare e migliorare la relazione tra le organizzazioni culturali e le comunità (sempre più) fluide di riferimento. Sperimentare nuove metodologie e nuovi processi di inclusione che siano in grado di aumentare la qualità delle progettualità, rafforzare l’attrattività dei territori e coinvolgere nuovi pubblici. Affrontando quotidianamente un processo di trasformazione da rifugio a nuovo centro culturale, la Borgata Paraloup è ripartita dalla propria comunità proponendosi come un laboratorio di innovazione culturale e sociale, luogo-testimone fisico e dinamico di una doppia memoria, quella della guerra partigiana e quella della vita rurale di montagna. Per ragioni di sicurezza, la partecipazione al tavolo negli spazi della Baita Barberis è riservata ai relatori; i contenuti del tavolo saranno trasmessi in filo-diffusione in tutta la Borgata, così da renderlo fruibile anche al pubblico presente. 

ore 16.30

Webinar di restituzione dei lavori della giornata in diretta radiofonica su Tradiradio.org

Domenica 10 ottobre

ore 10:00

Breakfast Vernissage 

Lou Pourtoun, Località Sant’Antonio 60/A, Ostana

con Moira Franco 

La mostra personale di Moira Franco raccoglie le opere degli ultimi anni realizzate dall’artista su carta con la tecnica del disegno (Bic o a grafite) o integrando la grafica con la pittura acrilica. Soggetti principali i volti ritratti e gli elementi simbolici che li caratterizzano. Il dialogo tra i due universi avviene attraverso sovrapposizioni o nella realizzazione di dittici. La mostra è composta i da una serie di disegni realizzati su agende inserite in teche e dai grandi lavori “Iceberg”, in cui i volti emergono dalle acque. Per tutta la durata della mostra, verrà proiettata l’animazione realizzata per il docufilm Viaggio al Belgio di Mattia Napoli e presentata a Genk al Parallel Events di Manifesta 9. Verrà dedicata una serata all’incontro con il regista e alla proiezione del film completo.

ore 14.30 

Dialogo tra Carlo Grande, scrittore e Fredo Valla, regista e sceneggiatore a partire dalla presentazione del libro di Carlo Grande: “Il giardino incantato. Un viaggio dell’anima dalle Alpi occidentali alle colline delle Langhe e del Monferrato

Un diario, un viaggio nella bellezza del Piemonte, “giardino incantato” circondato dal muro naturale delle Alpi. Bellezza, storia, ricordi. È questo il Piemonte raccontato da Carlo Grande. Un viaggio dell’anima alla scoperta di una terra generosa, ricca di tradizioni e in grado di regalare emozioni impagabili a chi si prende il giusto tempo per scoprirla: dalle colline del Monferrato, patria di grandi vini, alle contrade occitane, dove ancora si ode parlare l’antica lingua d’Oc; dall’orgoglio delle Valli Valdesi alle cattedrali di ghiaccio del Gran Paradiso e del Monte Rosa; da Torino, lungo la “strada di Francia” e la Valle di Susa, fino a Bardonecchia, e poi su fino al Monviso, dove si è fatta la storia dell’alpinismo italiano.

ore 16.00 

Inaugurazione BAO Biblioteca Aperta di Ostana 

a cura di Eric Rittatore e Tiziana Mattedi con la partecipazione di Silvia Rovere, sindaca di Ostana e Raffaella Bonino

BAO: una biblioteca “aperta” come la sua Comunità, le cui forti radici si fanno rete e terreno di scambio pluriculturale e progettualità multidisciplinari. Il progetto di un centro culturale diffuso su tutto il territorio di Ostana ha attirato negli ultimi anni l’interesse di numerosi esponenti del mondo editoriale, accademico ed artistico, che hanno fatto confluire negli spazi rinnovati del borgo una ricca e variegata gamma di materiali: monografie, periodici, documenti, audiovisivi, ecc. Inevitabilmente, il focus prevalente riguarda tematiche legate alla montagna, alla società e cultura alpine, e all’ambiente, ma l’intenzione della neonata istituzione è di non precludersi alcuna sinergia con le altre discipline, tra cui cinema, animazione, musica e scienze sociali. In quest’ottica sinergica non può che collocarsi anche il discorso sul plurilinguismo, che BAO intende coltivare a partire dalla propria orgogliosa identità occitana al fine di proseguire – come ormai consolidata tradizione a Ostana, tradizionale sede del prestigioso premio dedicato alle Lingue Madri – il “discorso aperto” con la galassia plurilinguistica e multiculturale. Oggi BAO si presenta finalmente al completo, pronta a intraprendere il lungo viaggio: volete partire con noi?

ore 16.30 

Presentazione della Biblioteca Vivente delle Alpi 

a cura di Laura Cantarella e Angela Nasso 
La Biblioteca Vivente delle Alpi, di cui Viso A Viso è partner principale per la Valle Po, è una biblioteca composta da “libri viventi”, ovvero da persone, con una particolare attenzione ai nuovi abitanti delle Alpi e ai saperi innovativi di cui sono portatori. Si ispira alle Human Library nate in nord Europa, come dispositivo per superare stereotipi e favorire l’incontro tra persone portatrici di esperienze diverse. Durante la presentazione e per tutto il pomeriggio sarà possibile prendere in prestito un libro umano, quindi una persona, per un tempo limitato (mezzora), presso BAO, la Biblioteca Aperta di Ostana.

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